Definizione di attacco di panico e trattamento basato sulla terapia EMDR
È un disturbo d’ansia caratterizzato da attacchi di panico ricorrenti e inattesi; vale a dire un senso pervasivo perdita di controllo, ansia, timore di morire, accompagnato spesso da profonda angoscia e paura.
Durante un attacco di panico, un individuo avverte sintomi che vanno dalle manifestazioni somatiche: palpitazioni, sudorazione e/o tremori, sensazioni di mancanza di respiro, sensazioni di soffocamento, dolore toracico o disagio, nausea o malattia addominale, capogiri o sensazione di testa vuota o debolezza, brividi o vampate di calore, sensazioni di formicolio (parestesia), alle caratteristiche psicologiche: senso di irrealtà (derealizzazione) o distacco/estraniazione da se stessi (depersonalizzazione), paura di perdere il controllo o “impazzire”, paura di morire.
Questi episodi possono avvenire sia se la persona si sente calma oppure in stato di agitazione, in ansia, portando alla distinzione tra attacchi di panico attesi e imprevisti, a seconda della presenza (o assenza) di “trigger” riconoscibili (ad esempio guidando da solo in autostrada, facendo un esame, ecc).
L’EMDR è nato in origine (anni ’80) come psicoterapia per trattare traumi e PTSD; nel tempo si è compreso, e molte ricerche hanno consolidato le ipotesi iniziali, che può essere applicato a molti altri problemi psicologici.
È stato dimostrato che è una delle terapia d’elezione per il disturbo di panico, grazie alla quale è possibile esplorare e non solo inibire (come succederebbe con l’uso di soli psicofarmaci) i motivi, spesso profondi, che hanno generato questo disagio.
Una ragione dell’efficacia dell’EMDR è che l’attacco di panico più grave per alcuni pazienti viene memorizzato come un vero e proprio trauma. Usare l’EMDR per sciogliere questo ricordo angoscioso risulta di enorme aiuto per aiutare il paziente a uscire dal “ciclo del panico”.
La terapia EMDR può, inoltre, essere applicata a “piccoli traumi” legati all’attacco di panico, come momenti imbarazzanti, vergogna, modelli di pensiero negativi o sentimenti di bassa autostima, passività e molti altri aspetti spiacevoli.