Definizione dell’ansia adattiva e disfunzionale
L’ansia può essere adattiva quando aiuta la persona ad affrontare situazioni complesse; disfunzionale (patologica) quando è caratterizzata da una condizione di malessere intenso, in grado di provocare sofferenza non facilmente gestibile (sproporzionata rispetto allo stimolo scatenante).
La dimensione ansiosa che si perpetua nel tempo, coinvolgendo parte dei vissuti della persona può portare a comportamenti difensivi che possono limitare la propria vita tanto da interferire con le normali attività delle vita quotidiana. Può, inoltre, presentarsi ed insorgere senza collegamento apparente ad uno stimolo specifico.
Le componenti dell’ansia
L’ansia sembra avere diverse componenti:
Componente cognitiva: implica aspettative di un pericolo diffuso e incerto e una sensazione di pericolo imminente.
Somatica: il corpo prepara l’organismo ad affrontare una minaccia, alterando diverse funzioni fisiologiche.
Emotiva: l’ansia implica una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e respiro corto.
Comportamentale: si possono presentare comportamenti volontari, diretti alla fuga o all’evitare la fonte dell’ansia. Questi comportamenti, quali l’ansia anticipatori e l’evitamento, sono frequenti e spesso non-adattivi, dal momento in cui limitano gli spostamenti e il coinvolgimento in situazioni di vita o lavorative che la persona può vivere come antigene.
Come funziona l’EMDR
L’EMDR agisce stimolando i movimenti oculari della persona mentre immagina scenari angoscianti e ansiosi con l’obiettivo di spostare l’attenzione verso pensieri più positivi, adattivi, rispetto alla situazione presente.
Durante questo processo, il terapeuta chiede al paziente di notare le sensazioni, le immagini e le emozioni che sta sperimentando. Attraverso l’elaborazione stimolata dai movimenti oculari, lentamente l’attenzione e i vissuti di pensieri negativi si spostano verso quelli positivi. In tal modo, l’ansia inizia ad abbassarsi e il cliente è in grado di riprendere il controllo sul proprio stato emotivo. L’EMDR è un trattamento efficace che produce “rapide diminuzioni di emozioni negative e vividezza di immagini disturbanti”.
Uno dei vantaggi dell’EMDR è che non devi necessariamente parlare di ricordi dolorosi, rendendo la terapia particolarmente angosciante per coloro che hanno difficoltà a verbalizzare le loro esperienze o per le quali queste esperienze rimangono troppo dolorose per poterne parlare. Il protocollo EMDR per l’ansia prevede un processo in gran parte interno durante il quale il paziente viene delicatamente guidato da un terapeuta esperto verso soluzioni funzionali, verso la sicurezza e la tranquillità interiore. Questo processo può consentire di accedere a parti della persona che la terapia tradizionale, spesso, non è in grado di raggiungere, e provare velocemente un senso di sollievo dai vissuti quotidiani.